Ti racconto in che cosa credo
Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?
Senza stare a scomodare i grandi filosofi, un giorno mi sono fermata a pensare ad alcune parole che potessero descrivere il mondo che esiste dietro le candele che realizzo, e dietro le scelte che compio.
Il nostro vocabolario italiano è ricchissimo, e le parole che lo compongono hanno tantissime sfumature, così come succede per un dipinto, ho voluto scegliere il colore giusto.
Nella mia testa se ne sono presentate diverse, ma soltanto quattro delle centinaia, sono rimaste nel mio cuore, perché sentivo che risuonavano nel cuore come un’armonia, la stessa armonia che vi voglio raccontare.
Anima
Inizio da una di quelle più profonde. Quando si parla di artigianalità, l’anima c’è tutta, perché lavoriamo con le mani che sono letteralmente l’estensione del nostro cuore. Quando abbracciamo una persona, stiamo muovendo il nostro cuore, che si esprime grazie all’anima. Anche il modo di dire “metterci l’anima”, suggerisce un grande slancio di amore.
Dentro questa parola ho voluto includere e collegare altri vocaboli, come
Tradizione
Luminosità
Classicità
Tutti quanti loro si riuniscono nell’Anima.
La tradizione fa parte della mia filosofia, come la luminosità si collega alle mia candele e anche l’elemento della classicità che suggerisce una purezza di linee, una scelta di mantenersi su cose che reputo dei punti fermi, come l’arte stessa.
Piacere
Epicuro era un grande esperto in materia con l’hedone, in cui virtù, benessere e felicità coincidono con il piacere.
Tutta la nostra esistenza si basa sulla ricerca e la propensione al piacere, fa parte dei nostri bisogni primari.
Il piacere di cui parlo è legato proprio a questo, alla parte più atavica e pura, poiché insita in noi.
Il piacere del momento, il piacere di un attimo, il piacere di una scoperta o di un gesto.
Mi riferisco al piacere anche di dedicarsi del tempo, che presuppone un ascolto interiore e una premurache ci rivolgiamo o che scegliamo di condividere.
L’attimo in cui tornando a casa da una lunga ed estenuante giornata, scelgo di accendere una candela profumata e quindi di prendermi cura di me stessa e del mio stare bene.
Ecco che con questo gesto scateno la gioia, esploro i miei sensi, celebro il mio momento.
Ricerca
Quanto tempo dedico allo studio e alla ricerca? Tantissimo.
Non pensiate che tutte le idee nascano con uno sciocco di dita. O meglio, alcune sono apparse in sogno o durante una meditazione, per altre ci è voluto tanto studio e un grande ascolto interiore.
Ecco che quindi la ricerca diventa fondamentale.
Un approfondimento storico è necessario ogni volta che vado ad approfondire un certo argomento, un certo autore e che mi addentro in altri mondi.
Ogni volta è come se mi mettessi in cammino, sono su un percorso, inizio una strada che spesso e volentieri non so neanche dove mi porterà, ma ho capito di non aver paura di questo e di agire sempre a cuore aperto e rimanendo pronta a qualsiasi notizia nuova possa giungere.
Spesso le novità e le scoperte iniziano a brillare come diamanti nella mia mente, con tutte le loro sfaccettature, e quando si guardano con la lente di ingrandimento si scoprono tanti dettagli, tanti particolari che non devono essere tralasciati.
I dettagli, sono proprio questi a rendere unica una idea.
E così, inizia la parte dinamica, si dà inizio alla trasformazione.
Dalla ricerca, nasce l’idea, che poi si trasforma e si traduce in dettaglio: diventa luce.
Arte
Ho lasciato questa per ultima perché ogni volta è un colpo al cuore.
Quando nella mente riecheggia questa parola mi rivedo bambina, mano nella mano con mio nonno che pazientemente mi portava davanti ad un quadro e mi diceva
“immergiti nel dipinto, ascolta i suoni, senti gli odori, respira il vento e sentilo sulla pelle”.
Quante volte ci capita di sentire una parola, una frase, a cui magari non diamo importanza e invece è come un seme. Rimane nella terra, silenzioso, piccolo, e poi comincia a rompere il suo guscio, e a radicarsi nella terra, per poi germogliare e fiorire.
Queste sono le idee, sono i messaggi che danno vita al nostro futuro, alla nostra personalità e alle nostre scelte.
Così è stato per me, tante volte.
La parola Arte è un termine gargantuesco, indefinibile, quasi come la parola Amore.
Per me è un termine che parla di generosità, di bellezza, di raffinatezza.
All’Arte ho trovato da associarvi anche la parola “Aurea” la cui etimologia è dal latino aurum, che vuol dire oro, e da cui poi prende significato anche la definizione di perfetto, prezioso, eccellente, ottimo.
Specialmente quella del periodo rinascimentale per me è così, perché è il momento forse di massima espansione e consapevolezza del genere umano. È un tripudio di conoscenza, di ricerca estetica, di perfezione, di scoperta.
Quindi per questo la parola Arte non può che essere per me una fonte di ispirazione, perché è da questo che noi proveniamo, di questo che mi voglio circondare e questo ciò a cui voglio tendere e farmi sorreggere ogni momento della mia vita.
Tutta questa Arte, tutta questa Ricerca, tutto questo Piacere e tutta questa Anima le voglio trasmettere con le mie Candele, perché diventino Profumi di Luce.